Eventi ECM FSC

Mi.To 2025
Nuova terapia insulinica: esperienze a confronto
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Milano, 13 maggio 2025
​Hotel Hyatt Centric Milano Centrale
Via Giovanni Battista Pirelli, 20 – Milano
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Torino, 14 ottobre 2025
Turin Palace Hotel
Via Paolo Sacchi, 8 – Torino
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​RESPONSABILI SCIENTIFICI
Paolo Fiorina
Professore Ordinario di Endocrinologia, Università degli Studi di Milano
Direttore S.S.D. di Endocrinologia, ASST Fatebenefratelli Sacco
P.O. “Fatebenefratelli e Oftalmico” – Milano
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Salvatore Endrio Oleandri
Direttore S.C. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche
ASL Città di Torino
Negli ultimi anni le strategie di gestione clinico-organizzative del paziente con Diabete Tipo 2 hanno beneficiato in misura significativa di molteplici elementi qualificanti che hanno reso adottabile una visione multidisciplinare finalizzata ad approcci terapeutici personalizzati e basati sul profilo individuale del paziente che tengono in maggior considerazione fattori come la risposta insulinica, lo stile di vita e le comorbidità. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla disponibilità di farmaci innovativi, come gli analoghi del GLP-1 e gli inibitori del SGLT-2, che hanno ampliato le opzioni terapeutiche impiegabili nella clinica quotidiana, con benefici non solo in termini di outcome glicemico, ma anche in termini di riduzione del rischio cardiovascolare e microangiopatico. In tale scenario permane tuttavia una quota di pazienti che non riesce a raggiungere l’obiettivo indicato per molteplici motivazioni derivanti sia dal paziente (scarsa compliance, resistenza alla terapia insulinica, eccessiva complessità della terapia, etc), sia dalla terapia stessa (inerzia terapeutica, farmaci non adeguati a garantire un compenso adeguato o con effetti collaterali non tollerati dal paziente). In tali casi è quindi necessario valutare le ragioni per cui tali pazienti non raggiungano con la terapia in corso l’obiettivo glicemico prefissato e verificare per quali di questi pazienti sia opportuna una basalizzazione con le nuove formulazioni di insulina a bassa frequenza di somministrazione. Tale nuova opportunità di trattamento offre un approccio terapeutico mirato che associa il controllo della glicemia a digiuno e post-prandiale al controllo metabolico complessivo che risulti insoddisfacente con le terapie convenzionali. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente le condizioni cliniche e le risposte individuali al trattamento per garantire che questa alternativa terapeutica sia appropriata e sicura per ciascun paziente. Alla luce di quanto sopra, è stato costituito un Gruppo di Miglioramento, che si configura come un gruppo fra pari i cui membri operano congiuntamente, con il supporto di due Tutor esterni, per approfondire le strategie clinico-organizzative che consentano l’ottimizzazione del controllo glicemico in pazienti affetti da Diabete Tipo 2 e per condividere con il team di lavoro un percorso di presa in carico dedicato a quei pazienti che, seppur in trattamento con terapie convenzionali, faticano a raggiungere il target glicemico predefinito. Per partecipazione a gruppi di miglioramento si intendono attività per lo più multiprofessionali e multidisciplinari organizzate all’interno del contesto lavorativo con la finalità della promozione alla salute, del miglioramento continuo di processi clinico-assistenziali, gestionali o organizzativi, del conseguimento di accreditamento o certificazione delle strutture sanitarie. In essi l’attività di apprendimento avviene attraverso la interazione con un gruppo di pari con l’ausilio di uno o più Tutor. L’attività svolta nell’ambito dei lavori del gruppo deve essere documentata e può comprendere la revisione di processi e procedure sulla base della letteratura scientifica, dell’evidence based o degli standard di accreditamento, l’individuazione di indicatori clinici e manageriali, le discussioni di gruppo sui monitoraggi delle performance. Nello specifico, quindi, l’obiettivo di questo Gruppo di Miglioramento è avviare un confronto tra professionisti Diabetologi ed Endocrinologi afferenti alla ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano ed alla ASL Città di Torino sulla gestione del paziente affetto da diabete Tipo 2 con controllo glicemico non ottimizzato. L’obiettivo è fornire, attraverso il confronto tra professionisti, uno strumento di gestione real-life che migliori l’outcome clinico del paziente, l’efficienza organizzativa dei servizi, la qualità di vita del paziente ed il suo grado di soddisfazione. Al fine di favorire tale interazione, fra il primo ed il secondo incontro verrà richiesto ai partecipanti di individuare nella propria pratica clinica quotidiana uno o più casi clinici emblematici su cui applicare quanto condiviso con il gruppo di Colleghi e da cui derivare una breve case history da condividere in occasione del secondo incontro. Ogni membro del Gruppo, quindi, anche attraverso un lavoro individuale di ricerca e di reporting, darà il proprio contributo al lavoro che verrà prodotto, individuando i documenti e gli strumenti necessari per il raggiungimento dei migliori risultati attesi. Al termine dell’incontro è previsto un output finale, mediante una relazione specifica su quanto emerso durante il percorso formativo.
Tale attività di formazione sul campo (FSC), rivolta ad un massimo di 20 partecipanti, è destinata alla professione di Medico-chirurgo (discipline di riferimento: Endocrinologia e Malattie del Metabolismo e Diabetologia).
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ECM
Provider ECM: Cluster s.r.l. - ID 345
Obiettivo formativo: documentazione clinica, percorsi clinico-assistenziali, diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza e profili di cura (Obiettivo formativo di processo n° 3)
Progetto formativo n. 345 - 444686
Crediti assegnati: 12,8 (dodici virgola otto)
L’iniziativa è realizzata grazie al contributo non condizionante di
